Il ritorno dei talenti italiani all’estero, l’innovazione, le imprese, cuciti insieme dal filo della formazione, della cultura e della trasmissione del sapere. Sono i temi al centro del bando «INN Veneto», che avrà uno dei suoi eventi conclusivi a Padova, all’interno della mostra «Dissolvenze», dove 47 artisti nazionali e internazionali più il Poetic Hotel sono stati invitati a raccontare la loro idea di dissolvenza nell’arte oggi, attraverso pittura, scultura, fotografia, video art e installazioni.
La mostra, curata da Enrica Feltracco, Massimiliano Sabbion e Matteo Vanzan, sarà al Museo Diocesano (in Piazza Duomo 12 a Padova) fino al 30 novembre, a ingresso gratuito. Nella stessa location, da giovedì 7 a sabato 9 novembre, si terrà «Progetti INN… Dissolvenza», promosso da Unis&f, GIF, Forcoop CORA, Adecco Formazione, Venetica Cooperativa Sociale, SerenDPT. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.
Si tratta uno degli eventi conclusivi delle attività realizzate tramite il bando “INN Veneto. Una community di talenti per il Veneto del 2030” (Dgr 718/2018) promosso dalla Regione Veneto e finanziato nell’ambito del Programma Operativo Regionale – Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Con una dotazione di 3 milioni di euro, il bando ha finanziato un network di 14 progetti con l’obiettivo di portare in Veneto talenti e competenze da tutto il mondo, rendendo la Regione un punto d’incontro di scienziati, artisti, ricercatori e startupper.
Il programma di giovedì 7 novembre
Il primo giorno, giovedì 7 novembre, si inizia con «”Bordi” sfocature e falsi ricordi, dall’andamento discontinuo e inaffidabile della memoria» (ore 15.15), una narrazione onirica da un’idea di Maria Chiara Pederzini, con la collaborazione dell’associazione Bestoj. Segue una visita guidata alla mostra «Dissolvenze», con le opere di 47 artisti italiani e internazionali, e un coffee break.
La giornata continua con «La Dissolvenza nella storia» (ore 17.30), incontro tenuto da Elisa Bellato, dottoressa in Antropologia dell’Arte dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, e Carlo Fumian, professore ordinario di Storia contemporanea e globale dell’Università degli Studi di Padova. Modera l’incontro Enrica Feltracco.
Il programma di venerdì 8 novembre
La dissolvenza è il momento in cui uno scenario scompare lentamente, lasciando pian piano spazio all’inizio di qualcosa di diverso. Nel cinema serve a rendere meno traumatico il passaggio da una scena all’altra. Una funzione simile può essere svolta da imprenditori, manager, coach e consulenti che accompagnano le organizzazioni verso il cambiamento e l’innovazione, anche in relazione con i grandi temi e le sfide legate al “sociale”.
L’incontro principale della seconda giornata, venerdì 8 novembre, sarà «Da un fotogramma all’altro. La Dissolvenza nel cinema» (ore 17.30): Silvia Gorgi, scrittrice e giornalista, e Giacomo Brunoro, formatore e comunicatore, interverranno sul tema tramite l’occhio cinematografico. La discussione sarà moderata da Massimiliano Sabbion. Sempre l’8 novembre, a partire dalle ore 15.00 sarà possibile la visita guidata ed approfondita – con i curatori della mostra – alle opere.
In coda all’evento finale si terrà sempre al Museo Diocesano, sabato 9 novembre, un laboratorio esperienziale curato da Adecco Formazione dal titolo «La dissolvenza in uno scatto», un workshop per riflettere sulle potenzialità della diversità in tutte le sue sfaccettature, mettendo in luce come spesso i nostri unconscious bias – pregiudizi inconsci – possano essere un limite nella costruzione di relazioni personali e professionali con l’altro, riconoscendo gli spazi possibili di collaborazione e valorizzazione di ciascuna diversità. Il laboratorio, a cura dei fotografi Daniele Bozzano e Ioan Pilat e moderato da Massimiliano Sabbion, si terrà dalle ore 15 alle 19.